L'ho ordinato il primo dicembre, scegliendo la modalià di consegna rapida (a neanche quattro euro in più), e mi è arrivato il giorno dopo, la mattina. Meno di ventiquattro ore. Wow.
È appena più complicato da imparare a usare di un rotolo di carta igienica, per dirvi. Non c'è molto da giocherellare. Serve per leggere, punto e basta. Per 99 euro, pensavate forse di portavi a casa un tablet? Però, porca miseria, si legge benissimo. L'inchiostro elettronico fa impressione. Sembra che ci sia sopra un adesivo. Milioni di volte meglio che leggere su un iPad, e figuriamoci sul monitor di un computer. Nessuna dannata retroilluminazione. Anzi, proprio come un libro cartaceo, gode della luce che arriva da fuori. Potete portarlo in spiaggia, se non temete la sabbia.
La tastiera per scrivere, se così si la può chiamare, è virtuale. Letterine sullo schermo che vai a cercare e premere con il cursore. Da cavarsi gli occhi, soprattutto in fase di configurazione. A proposito, ho tentato di farla a pranzo, il primo giorno, in un locale dotato di wifi, con il risultato di farmi montare un gigantesco nervosismo. Continuava a darmi messaggio di errore nell'username o nella password. "È rotto," avevo già sentenziato, con un muso da bambino imbronciato. Mi scuso con chi era al tavolo con me e mi ha sopportato. Poi, per motivi che superano la mia comprensione, quando sono tornato a casa l'ho acceso ed era configurato! Mah. Boh. (Forse c'entra il fatto che lo avevo attaccato al portatile, mentre ero collegato al mio account di Amazon?) Dopo la configurazione, tutto è facilissimo. Comodi tasti a sinistra e a destra, per scorrere le pagine. Basta una mano.
Compri gli ebook sul computer, nella libreria di Amazon, e te li ritrovi dentro al Kindle. Oppure li acquisti direttamente da lì, dovunque ci sia una rete disponible. Un'incitazione al consumismo. E, difatti, ho comprato di tutto e di più. Compreso, che ci crediate o no, Oltre la soglia versione per Kinde (a 6,99 euro). Ho pure buttato dentro un paio di pdf che mi tornava comodo leggere in giro. Roba di lavoro. Risultato: non un granché. Su consiglio di amici, ho scaricato Calibre: programmino che li ha trasformati in ebook veri e propri, anche se con qualche magagna qui e là. Non che le magagne manchino negli ebook veri e comprati, però. Ci sono, e sono alquanto seccanti: il testo talvolta non è ben formattato, e diventa improvvisamente a bandiera. Costeranno anche meno dei libri cartacei, ma se uno paga per un file almeno lo vorrebbe a posto, al 100%.
Ho letto ebook in giro, li ho letti a casa. Meglio in giro. Per ragioni che non so bene spiegarvi, probabilmente non razionali, il Kindle non sembra adatto a letture in poltrona e a letto. Lì vince la carta. E forse, passata questa iniziale euforia, vincerà anche altrove. Tornerà a vincere. Però è una bella battaglia.
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Commenti
Valberici 09/dic/2011
Baol 09/dic/2011
Kerl 09/dic/2011
Alessandro 10/dic/2011
Valberici 10/dic/2011
Tito Faraci 10/dic/2011
Giovanni 10/dic/2011
Valberici 10/dic/2011
estuan 12/dic/2011